A Marco Sorbara LA TAZZINA DELLA LEGALITA'
di Sergio GAGLIANESE - Presidente associazione La tazzina della Legalità

Con immenso piacere, ho donato all'amico Marco Sorbara La Tazzina della Legalità Marco ha vissuto un'ingiustizia che lo ha portato a trascorrere 909 giorni in carcere, di cui 33 in isolamento sotto il regime del 41bis, in condizioni disumane: una cella di 2x4 metri, un letto di cemento e senza acqua calda. La sua incrollabile fede e il suo passato da sportivo – avendo giocato in Serie A di Hockey – lo hanno sostenuto nei momenti più bui. Dopo una condanna in primo grado a 10 anni, la Corte d'Appello ha riconosciuto l'errore giudiziario. Il PM che lo aveva arrestato e, oserei dire, perseguitato, aveva addirittura presentato ricorso in Cassazione, ma questo è stato dichiarato inammissibile.Purtroppo, non è finita qui: oggi Marco non solo ancora non è stato ristorato, ma, si trova a dover affrontare una cartella esattoriale, e probabilmente un processo civile, per non aver potuto presentare la dichiarazione dei redditi nei tre anni in cui è stato ingiustamente incarcerato.

Nell'immagine Marco Sorbaro
Ho avuto l'onore di ospitare Marco alla conferenza stampa alla Camera, e di trascorrere con lui e altri amici una serata che mi ha permesso di conoscere ancora meglio la sua straordinaria umanità. Ma ciò che mi ha profondamente colpito è stato il messaggio che mi ha inviato in seguito che ho postato esprimendo un sentimento di grande stima e amicizia.Posso affermare con orgoglio che l'associazione 'La Tazzina della Legalità' rappresenti una vera e grande famiglia.