Pazienti dal Sud fanno più ricchi gli ospedali del Nord: Alla Calabria la fuga costa 294 milioni l’anno
L'Autonomia differenziata tra le regioni non è ancora entrata in vigore, ma già così ci sono segnali inquietanti a livello di sanità tra i diversi territori e la situazione rischia ulteriormente di peggiorare. Si spacca sempre di più la sanità italiana. Con la distanza tra la qualità dell'assistenza nelle Regioni che aumenta. A rivelarlo – riporta La Repubblica – è un indicatore fondamentale: l'esodo dei pazienti. L'anno scorso, raccontano i dati delle stesse amministrazioni locali, i viaggi per fare interventi chirurgici, terapie ed esami diagnostici sono aumentati ancora, superando i livelli raggiunti prima del Covid. Sono ormai oltre mezzo milione le persone che si spostano.
La cosa rende assai fosche le previsioni su un futuro nel quale chi le Regioni ricche lo diventeranno ancora di più e attrarranno nuovi pazienti e professionisti, questi ultimi allettati con stipendi più alti.
Da pochi giorni la Conferenza delle Regioni – prosegue La Repubblica – ha calcolato il valore della mobilità sanitaria nel 2023. Ebbene, il dato totale è di 4,6 miliardi di euro, contro i 4,3 del 2022. Negli anni del Covid, 2020 e 2021, i numeri erano scesi perché le persone si sono spostate meno. Ma nel 2019 si era arrivati a 4,5 miliardi, quindi la corsa è ripresa. Analizzando i risultati delle singole Regioni, si osserva come chi era già attrattivo, lo è diventato ancora di più.
La Calabria continua a segnare un triste primato in ambito sanitario, con un saldo negativo di 294 milioni di euro a causa dell'emigrazione sanitaria. I dati aggiornati al 2023 dalla Conferenza Stato-Regioni confermano che sempre più pazienti lasciano la regione per curarsi in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, aggravando ulteriormente la crisi della sanità locale. La Calabria spende 325 milioni di euro per chi cerca cure fuori regione, ma incassa solo 31 milioni dai pazienti provenienti da altre regioni, risultando così la peggiore in Italia per saldo sanitario.
La Lombardia incassa oltre un miliardo di euro, con un saldo attivo di 579 milioni, seguita da Emilia-Romagna (+466 milioni) e Veneto (+189 milioni). Al contrario, il Sud continua a subire una fuga di pazienti, con la Calabria, Campania e Sicilia in testa tra le regioni con il peggior saldo.
Fonte: Calabria News