Noi non dimentichiamo ... Peppino Impastato

09.05.2025

Giuseppe Impastato, detto Peppino (Cinisi, 5 gennaio 1948 – Cinisi, 9 maggio 1978)

a cura di Sergio Gaglianese presidente associazione LA TAZZINA DELLA LEGALITA'


Oggi siamo  tutti PEPPINO IMPASTATO.

Tutti pronti a salire sui palchi, a mettere una foto, una frase, un ricordo. Ed è giusto, è doveroso, ma evitiamo le solite passerelle.

Basta con i politici bravi solo a commemorare, ma incapaci di combattere davvero quel sistema marcio che Peppino ha sfidato a viso aperto… fino a morire.

Peppino diceva: "La mafia uccide, il silenzio pure."E io aggiungo: l'ipocrisia e l'indifferenza seppelliscono. Noi non ci giriamo dall'altra parte.#LaTazzinaDellaLegalità non si vende, non si inchina, non dimentica.


Peppino Impastato è stato una vittima della mafia. È stato assassinato il 9 maggio 1978, all'età di 30 anni, per la sua attività di denuncia e lotta contro la mafia in Sicilia.

La sua morte è stata un tragico esempio della violenza e dell'intimidazione utilizzate dalla mafia per silenziare coloro che si oppongono alla sua attività criminale. Tuttavia, la sua memoria e il suo impegno continuano a ispirare le persone che lottano contro la mafia e per la giustizia sociale.

Peppino Impastato è stato un simbolo della resistenza contro la mafia e ha pagato con la sua vita il suo impegno. È stato assassinato il 9 maggio 1978, all'età di 30 anni, mentre si candidava alle elezioni comunali di Cinisi, in Sicilia.

La sua storia è un esempio di coraggio e determinazione nella lotta contro la mafia e per la giustizia sociale.

Sergio Gaglianese 

presidente e fondatore dell'associazione culturale LA TAZZINA DELLA LEGALITA'