La genesi del progetto
"La tazzina della legalità". Questo il titolo dell'incontro in programma domani, 27 agosto, con inizio alle 19,30, allestito sulla terrazza della Rotonda di Copanello.
Un'iniziativa nata da un'idea del vicepresidente nazionale di Confassociazioni, Sergio Gaglianese, e portata avanti con la collaborazione del Coisp, Kiri Italia e dei Lions Multidistretto 108 Italia, per sostenere la Guglielmo caffè Spa destinataria, nello scorso mese di luglio, di un atto intimidatorio alla sede in località Copanello, nel comune di Stalettì.
L'ideatore "Sergio Gaglianese"
Alla sezione calabrese di Confassociazioni, presieduta da Peppino Mariano, il compito di promuovere un'iniziativa pensata per sensibilizzare l'intera comunità alla cultura della legalità ed alla lotta alla criminalità, mettendo a rete le varie associazioni che operano sul territorio, con la società civile e le istituzioni. «Non una mera solidarietà di facciata - è stato detto dagli organizzatori -, ma una vera e propria manifestazione testimoniata dalla presenza di autorità, enti, personaggi pubblici e privati. Un gesto di alto significato simbolico e morale, che Confassociazioni, i partners e quanti vi vorranno aderire, ha voluto proporre per significare il proprio impegno e quello della città in favore della legalità e contro ogni forma di prevaricazione e violenza». Hanno offerto la loro partecipazione all'incontro: i sindaci di Catanzaro, Lamezia Terme e Stalettì, i presidenti di Confindustria, Confesercenti e ConfCommercio, la Cisal, Vincenzo Chindamo, fratello di Maria Chindano, l'imprenditrice scomparsa da 6 anni, l'imprenditore Antonio De Masi, il questore di Catanzaro, Maurizio Agricola, l'imprenditore Emanuele Ionà, vittima dell'attentato alla concessionaria Seat di Rende, i rappresentanti dei comandi provinciali di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, il governatore del Distretto 108Ya Lions, Franco Scarpino, l'artista e cantastorie calabrese, Francesca Prestia, il presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra, l'onorevole e componente della commissione bicamerale Wanda Ferro, la senatrice Silvia Vono ed i rappresentanti della società civile e delle associazioni imprenditoriali.
«Sono soddisfatto - ha commentato Sergio Gaglianese - per la numerosa e qualificata adesione all'evento. Dopo l'attentato alla Guglielmo, ho pensato che avremmo dovuto fare qualcosa di importante, dare un segnale forte per dire che la Calabria tutta, ed il suo capoluogo, merita gli onori della cronaca per la bellezza dei territori, la cultura e l'ospitalità che sa offrire e non per i fatti di cronaca che hanno l'effetto di alimentare odiosi "luoghi comuni". Questa iniziativa deve costituire un primo, importante passo nella realizzazione di una rete di soggetti che vorranno collaborare nel contrasto alla diffusione del fenomeno mafioso e dell'illegalità sui nostri territori. Una rete che coinvolga altre realtà che si stanno avvicinando a questo percorso».
Anche per Peppino Mariano, la Calabria è tutt'altra cosa rispetto al concetto di violenza e criminalità che si vuole far passare. «Oltre alle bellezze naturali, al clima ed alle tradizioni culinarie - ha detto -, possiamo vantare un popolo altruista e lavoratore. Con questa nostra iniziativa, oltre ad esprimere la dovuta e sentita solidarietà alla famiglia Guglielmo ed a tutte le persone, imprenditori e non, che hanno subìto o subiscono torti e violenze, vogliamo reagire e dimostrare, attraverso la formale e sostanziale presenza della comunità, che la Calabria è altro»
Francesco IULIANO .